PsicoLogicaMente: lo psicologo coach

Torna la rubrica PsicoLogicaMente della dottoressa Martina Deidda, oggi alle prese con una spiegazione molto importante….

“Oggi  vorrei mostrarvi una versione dello psicologo che forse non tutti pensano possa esistere, ma uno dei tanti ruoli, compiti, sfaccettature dello psicologo è anche quello di essere un Coach. Ci sono tante importanti figure nel contesto italiano che hanno integrato la psicologia al coaching, tra cui Giorgio Nardone, Luca Mazzucchelli, ecc.

 

Perché vi parlo di questa figura?

Perché forse si ha ancora in mente l’idea dello psicologo come colui che lavora sul disagio, su una patologia, il professionista che si occupa dei “pazzi” (ancora oggi, nella mente di molte persone, questo è il pensiero che si ha dello psicologo); invece, tale figura, può lavorare anche in assenza di disagio ma accompagna la persona a prendere consapevolezza delle proprie risorse, delle proprie capacità per potenziare la propria l’autostima, la motivazione e il raggiungimento di un obiettivo prefissato, quando questo è necessario.

Alcune persone presentano dei sintomi quali l’ansia, gli attacchi di panico, si sentono giù di morale per molto tempo, tutti sintomi che compromettono la loro quotidianità e quindi si rivolgono allo psicologo per fronteggiare queste situazioni ed eliminare i sintomi. Io, da Psicologa Coach, ho scelto un altro campo e cioè quello di supportare chi ha un obiettivo da raggiungere (perdita di peso, individuare un metodo di studio, ritrovare una via per il futuro, ecc)  ma ha bisogno di un supporto per raggiungerlo, ma soprattutto ha bisogno di individuare il proprio modo di fronteggiare questo tipo di situazioni e imparare così un metodo che valga poi per tanti contesti della vita (personale, lavorativa, familiare).

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Ma chi è lo “Psicologo Coach” e di cosa si occupa?

Tale figura mette in campo il Coaching, quel programma di sviluppo e cambiamento che ha lo scopo di potenziare la persona o il gruppo (nel caso in cui si lavora per un’azienda). Il coaching è un insieme di metodologie messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi, al miglioramento delle performance e alla sostenibilità delle stesse.

Quando il coach è anche psicologo conferisce a questa figura un valore aggiunto grazie alle sue capacità di stare in relazione con il coachee (il cliente), utilizzando lo scambio di feedback e le tecniche di coaching con modalità che ne possono amplificare l’efficacia.

Il coach psicologo ha la capacità di dare valore ai processi di conoscenza di sé, ed è quindi in grado di guidare la persona nell’assumere una progressiva consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza anche quando è alle prese con momenti critici.

Lo psicologo coach utilizza strumenti standardizzati come test, questionari, colloquio, ecc… e la sua abilità consiste nel saperli utilizzare in modo coerente rispetto alle finalità dell’intervento di coaching, si avvale del proprio paradigma psicologico, il quale è una griglia che lo guida nella sua azione e nella relazione con il coachee, e  di un metodo scientifico, misurabile e replicabile.

Palma e Whybrow (2007) definiscono il coaching psicologico come uno strumento per migliorare il proprio benessere e le proprie prestazioni nella vita personale e lavorativa. Attraverso questa metodologia, la persona che usufruisce del coaching, può ottimizzare aree della propria vita che sono in continuità l’una con l’altra.

Lo scopo del processo di coaching è quello di raggiungere degli obiettivi concreti se ciò non avviene è necessario modificare qualcosa; la relazione tra coach e coachee costituisce per il cliente una vera e propria palestra, all’interno della quale affinare le proprie competenze relazionali a livello cognitivo ed emotivo.

Il coach psicologo agisce sulla consapevolezza di sé del coachee, attivando le risorse personali e costruendo strumenti ad hoc per poter fronteggiare le “sfide” nelle quali si trova di fronte anche in diversi contesti (lavorativi e personali).

Lo scopo del coaching è quello di dare fiducia alla persona che prende consapevolezza dei propri limiti ma anche delle risorse che possiede per trasformare gli ostacoli in vantaggi attraverso lo sviluppo della consapevolezza in quanto ci permette di sapere cosa sta accadendo intorno a noi e sapere cosa sta succedendo.

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Quali sono i benefici per le persone che si rivolgono ad uno psicologo coach?

Intanto il coachee impara un nuovo modo di affrontare le situazioni, facendolo proprio così traslandolo in altri campi e quindi impara a pensare da sé, aumenta la consapevolezza in tutto, di conseguenza aumenta la performance, ha maggiori possibilità di scelta, maggior senso di responsabilità, aumenta la fiducia in sé stessi. Tutto questo è un processo lungo, perché è un processo di cambiamento e come tale saranno presenti delle resistenze da superare, la voglia di mollare potrebbe balenare nella mente, ma i risultati ne varranno la pena.”

Per leggere altri altri della rubrica PsicoLogicaMente clicca qui.

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