Il sogno di Giulia: Le persone che hanno un figlio in cielo conoscono il dolore ad un livello più profondo rispetto alle altre

Ho finalmente trovato il coraggio di raccontare una storia, quella di Giulia, che ormai non è più con noi, portata via da un bruttissimo tumore a soli 10 anni.

Mi sono chiesta varie volte quali fossero le parole giuste e soprattutto in quale modo io, giovane scrittrice , potessi rendere onore a una bimba e alla sua famiglia. Non ho trovato parole, non ho trovato il modo, mi sono scoraggiata, non ho dormito alcune notti, mi sono arresa e criticata.

Ho sempre scritto di cose che avevo provato, ma questo è troppo pure per me.

Un giorno guardavo il mio bambino giocare e ridere, e ho pensato a Giulia e alla sua dolce mamma Eleonora, ed è li che ho capito, non ero io quella giusta per raccontare la loro storia, non ero io che potevo rendere omaggio a questa bambina.

Ho raccolto il fiato, le lacrime e ho chiesto aiuto a chi più di tutti ha amato, vissuto e capito questa bambina, la sua mamma.

Da qui nasce questo dolce pezzo di Vitae, questo è il diario di Eleonora, mamma della piccola Giulia.

Ancora oggi delle volte ho difficoltà a leggere tutte le sue emozioni, le sue paure e il suo vissuto ma lo faccio perché lei adesso ha un grande progetto ed io la voglio aiutare.

Quindi cara Eleonora, in questa giornata di quarantena io ti regalo il tuo spazio dentro al mio blog , ti regalo i miei lettori , sapendo che ti ameranno e ameranno Giulia come ho fatto io.

Buona lettura.

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“Le persone che hanno un figlio in cielo conoscono il dolore ad un livello più profondo rispetto alle altre .

Le persone che hanno un figlio in cielo sentiranno sempre un po’ più di dolore.

Le persone con un figlio in cielo sentiranno sempre questa oscurità che gli altri mai conosceranno.

Però, insieme a tutte queste intense emozioni che fanno sentire tanto pesante il cuore, sentiamo anche le cose buone, le cose hanno un valore diverso e si apprezzano i momenti, gli attimi, tutto viene riqualificato secondo una nuova scala di valori…… più di chiunque altro.

Più di qualsiasi altra cosa.

C’è qualcosa di meraviglioso che non vediamo  in noi stessi

Abbiamo una diversa consapevolezza della vita, un peso diverso del dolore, una marcia in più dovuta a tutta la sofferenza che abbiamo dovuto subire e che i nostri figli hanno subito.Noi non lo vediamo che siamo diversi….

Gli altri si, lo vedono. Noi sappiamo cosa sia   la speranza che si cerca quando tutto è perduto o si sta perdendo.

Noi siamo l’amore che diamo generosamente agli altri quando si sentono vuoti.

Siamo  le braccia che li sostengono quando sono deboli.

Siamo il bene di cui questo mondo ha tanto bisogno.

Non dobbiamo cambiare.

Perché siamo un punto di riferimento per chi soffre, per chi è solo, per chi cerca pace e non la trova. Il  mondo ha bisogno di molte più persone come noi, che non hanno paura di rimboccarsi le maniche, senza pregiudizi, senza sollevare polveroni o pretendere gratitudine .

Continuiamo  a essere come siamo .

Prossimi per il prossimo che non ce la fa.

Non siamo supereroi, siamo genitori, genitori di un Angelo biondo, un angelo che aveva una missione qui in terra, prepararci a essere così, allenarci alla sofferenza, farci vedere oltre il nostro immenso dolore per tendere una mano agli altri che non sanno quanto soffriamo la sua mancanza, ma, sanno che il Sogno di Giulia si è avverato.”

Eleonora, mamma di Giulia

Per sapere di più sul progetto Il sogno di Giulia clicca qui

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