La pet terapy che salva la vita, la mia storia

Oggi voglio raccontarvi un’altro pezzetto della mia vita, un altro tassello che ha fatto si che io diventassi quella che sono ora, uno dei miei amori più grandi nonché ormai pasticcio indelebile sulla mia pelle, il mio amatissimo cane, croce e delizia di casa, Serafino.

Serafino è un chihuahua puro dal manto fulvo e dal carattere classico dei chihuahua (piccola bestia satanica tremolante e rabbiosa), ma partiamo dal principio.

Dopo il mio ingresso al centro sclerosi, con una terapia che mi dava più effetti collaterali che altro, ed un fidanzato/convivente (non si sta parlando di mio marito) praticamente assente e disinteressato, ho attraversato un momento di profonda tristezza e solitudine, tutto era nero e difficile da superare. Eh si, non sono sempre stata la Federica che ride e scherza, sono stata anche io depressa e apatica. Comunque,mia madre, per farmi cercare di superare questo periodo, un giorno, decise di regalarmi un bellissimo e piccolissimo coniglietto nano, che io decisi di chiamare Fumetto.

Amato e straviziato con una super gabbia, la casetta e 50 kg di cibo, questo coniglietto viveva negli agi più sfrenati, libero di girare per la casa ogni volta che avesse voluto. Purtroppo, tanto era tanto piccolo e carino quanto fragile  e, un triste giorno, Fumetto morì fra le mie braccia, senza un vero motivo… morì e basta.

Potete immaginare il mio stato d’animo in quel momento. Iniziai a piangere e chiamai mia madre immediatamente, lei arrivò a Cagliari in 20 minuti, un colpaccio partendo da Villacidro, trovandomi in una valle di lacrime, in preda alla disperazione.

Girammo tutti i negozi di animali per cercare un coniglietto che potesse farmi compagnia, ma il ricordo di Fumetto era troppo forte e oscurava tutto. Alla fine, sfinite e deluse, mi chiese che animale avrei desiderato più di ogni altra cosa e io risposi un chihuahua. Cosi, dopo una ricerca disperata su internet, la sera, avevo già tra le braccia il mio piccolo Serafino. Fu amore a prima vista, non pianse nemmeno un minuto, neanche la notte, eravamo terribilmente simbiotici e vivevamo l’uno per l’altro, sicuramente uno dei miei amori più grandi.

Verso i 3 mesi notai che Serafino aveva le zampette un po’ raschiate e, da “mamma” apprensiva quale ero, partii subito dal veterinario. Fu lì che iniziò il nostro calvario, una visita dopo l’altra tra risonanze, operazioni, neurologi canini, non si capiva cosa avesse il mio cucciolo. Dopo tantissimo tempo, giunsero a una sorta di verdetto, il mio cane aveva una malattia degenerativa che in pochi mesi non gli avrebbe più permesso di camminare. Quando parlavo di simbiosi non scherzavo e, come me, anche lui, ora doveva portarsi il fardello di una specie di “sclerosi multipla”incurabile.

Camminò per un annetto buono poi si bloccò, la maggior parte dei padroni lo avrebbero soppresso, ma io no, forse per egoismo o forse perché sarebbe un po’ come sopprimere me stessa. Mi sono accertata da diversi veterinari che il cagnolino non avesse alcun dolore e ora… vive cosi, alla giornata un po come me. A volte riesce a fare due passi, altre volte non cammina per nulla, bisogna fargli fare i bisogni e dargli da mangiare come un neonato. È un lavoraccio, un impegno pesante anche perché Serafino, da bravo chihuahua, mantiene il suo bel caratterino, facendosi servire e riverire. Sopratutto per questa ragione, è stato soprannominato “Il Principino”.

Averlo cosi mi fa male al cuore ma, allo stesso tempo, non posso dimenticare come solo la sua presenza abbia migliorato la mia vita, un tempo molto grigia.

Quando sentiamo parlare di pet terapy, dobbiamo crederci, perché, a volte, gli animali sono veramente la terapia migliore che possiamo avere; per me è stata, senza dubbio, la cura migliore per la mia sclerosi, come se lui si fosse preso la malattia per toglierla a me.

Anche se causa tante fatiche, notti insonni e tanto stress, non mi pento di aver preso il mio piccolo principino, anche perché, ogni giorno, mi ricorda che la vita è bella anche con una malattia, se intorno hai chi ti ama.

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