Torna Nutrizionando, la rubrica della nostra nutrizionista preferita la Dottoressa Debora Loru, oggi alle prese con la ritenzione idrica.
“La ritenzione idrica è un disturbo molto diffuso che colpisce prevalentemente le donne, circa il 30% della popolazione italiana femminile.
Spesso la ritenzione idrica viene erroneamente incriminata dalle donne come la causa del loro aumento di peso, in realtà, tranne in gravi condizioni patologiche, questo fenomeno non porta ad un aumento di peso, è vero però il contrario: un aumento di peso rallenta la diuresi e favorisce la ritenzione idrica.
Con il termine Sindrome da Ritenzione Idrica si indica la tendenza di trattenere liquidi dell’organismo portando ad edema, cioè l’accumulo di fluidi negli spazi tra le cellule. Il ristagno dei liquidi in questi spazi si manifesta di solito come una sensazione di gonfiore agli arti inferiori, in particolare piedi e polpacci che in seguito si estende alle zone in cui c’è un accumulo di grasso come addome, cosce e glutei.
La vita sempre troppo sedentaria, abbinata ad un’alimentazione spesso scorretta e frettolosa, potrebbe favorire il ristagno dei liquidi corporei con conseguente edema a livello degli arti sia inferiori (gambe e glutei) che superiori (braccia a mani).
Una sana alimentazione, ricca in fibre e povera di carne rossa, zuccheri, latticini, uova, cibi pronti, prodotti da forno confezionati, fritture, bibite gassate, salse varie preparate industrialmente, potrebbe rappresentare un ottimo rimedio per contrastare la ritenzione dei liquidi.

Aumentare il consumo di frutta e verdura durante e fuori i pasti, porta ad un maggior introito di acqua nell’organismo, utile per ostacolare la formazione di edemi; consumare ad esempio una piccola porzione di verdura cruda prima di iniziare un pasto, come il finocchio può essere un vero toccasana. Questo ortaggio, è noto non solo per le sue proprietà carminative (riduce la presenza dei gas nello stomaco contrastando il gonfiore addominale), ma grazie all’elevata presenza di fibre, contribuisce a regolarizzare l’intestino facilitando l’eliminazione delle tossine.
Contemplare nella propria dieta alimenti come spinaci, avocado e banane permette di contrastare il gonfiore, ripristinando il naturale ph dell’organismo.
Ananas, anguria, cetrioli e limone, rappresentano altri preziosi alleati contro il gonfiore: grazie all’elevato contenuto di acqua, esercitano un naturale effetto sgonfiante e depurativo.
Consumare bevande come tisane e infusi durante il corso della giornata, fuori e dopo i pasti principali (meglio se senza zucchero o addolcite con un pò di miele), promuove l’eliminazione del gonfiore e della ritenzione idrica. ”
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Grazie per i tuoi consigli, cara Federica.
Una domanda: a volte ho le mani gonfie, in particolare le dita.
Purtroppo essendo tetraplegica incompleta ho difficoltà con le mani molto serie.
Puoi suggerirmi un rimedio?
Grazie 😊
Vicky
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