Torna la rubrica del nostro carissimo Dottor Deiana, oggi pronto a sfattare un mito, il fatto che se bevi alcolici ti “riscaldi”. Quindi cari bevitori del sabato sera aprite bene le orecchie e attenzione al bicchierino in più….
“Secondo un pregiudizio molto diffuso, bere vino o qualunque altra bibita a base alcolica sarebbe un buon mezzo per sconfiggere il freddo. Ma non è così, anzi è vero proprio il contrario. Tutti abbiamo sperimentato più volte quella piacevole sensazione di calore che spesso ci pervade dopo un buono e abbondante “bicchierozzo”. Sfortunatamente, però, non si tratta di calore che stiamo producendo e che, per conseguenza, dovrebbe aiutarci a combattere il freddo, ma si sta verificando esattamente il fenomeno opposto: ci stiamo sfreddando.
Vi sembra strano? Ebbene, cercherò di spiegarvene il meccanismo. Bisogna premettere che le nostre arterie, cioè quei vasi che partendo dal cuore distribuiscono il sangue a tutti tessuti, hanno una parete elastica. Ciò consente loro di aumentare il proprio diametro (vasodilatazione) o di restringerlo (vasocostrizione) secondo le necessità del momento, sulla base di meccanismi automatici piuttosto complessi. Tali fenomeni di vasodilatazione o di vasocostrizione possono anche essere provocati artificialmente in medicina con l’uso di appositi farmaci. Anche in natura, d’altra parte, esistono sostanze capaci di provocare tali effetti e una di esse è proprio l’alcol, che si comporta da vasodilatatore. Dalla dilatazione delle arterie che irrorano la nostra pelle dipenderanno l’arrossamento del viso e quella piacevole sensazione di calore. Ma la vasodilatazione del circolo a livello cutaneo significa anche maggiore afflusso di sangue alla pelle la quale, essendo a contatto diretto con l’ambiente esterno, disperderà in esso una quantità proporzionalmente maggiore del calore prodotto dal nostro metabolismo e ceduto dal sangue a tutti i tessuti. A tale fase di dispersione calorica seguirà inesorabilmente una sensazione di freddo. Normalmente nella maggioranza dei casi non succede nulla di grave: basterà coprirsi meglio o avvicinarsi ad una fonte di calore, magari il camino scoppiettante. Vi sono però dei casi in cui il freddo che consegue ad una faraonica bevuta, sommato a quello ambientale, è responsabile della morte per assideramento: è il caso, piuttosto frequente, di certi barboni che, nelle notti invernali particolarmente rigide, procuratasi in qualche modo una bottiglia di un qualunque superalcolico (generalmente di pessima qualità) e bevutene alcune generose sorsate, confortati da quella passeggera sensazione di calore si stendono sulla consueta panchine della stazione ferroviaria o dei giardini pubblici e si addormentano, in pace con sé stessi e con il mondo… e non si svegliano più.”
Da diffondere a tutto campo!
Ribloggo volentieri.
Grazie!
Vicky
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ribloggato su Vincenza63's Bloge ha commentato:
Ragazzi, c’è da diffondere a tutto spiano.
Io non sapevo del collegamento tra assideramento e alcolismo.
E voi?
Un caro saluto
Sempre Vicky!
"Mi piace""Mi piace"