Storie con i fiocchi : sopravvissuta al cancro grazie alla ricerca

“La prima volta che mi hanno operata al seno era per un tumore benigno, la seconda volta mi hanno tolto un quadrante, questa volta era maligno.”

Continua la nostra campagna per la ricerca contro il tumore al seno, continuano le donne a raccontarsi, ad essere unite per la stessa causa, trovare fondi per la ricerca.

“La ricerca è importantissima, la ricerca mi ha salvato la vita, la ricerca è vita.”

Il tumore al seno è una delle forme di cancro per la quale si sono ottenuti i maggiori successi negli ultimi trent’anni, complice lo sviluppo di efficaci strumenti di screening per la diagnosi precoce, le innovazioni nella chirurgia e una conoscenza sempre più approfondita dei meccanismi molecolari alla base della trasformazione cellulare. (AIRC)

“Quando stavo aspettando i risultati della biopsia ero molto in ansia, l’attesa è veramente terribile. Un giorno arrivò la chiamata , mio figlio di 20 anni mi disse che era l’oncologico, presi il telefono e senti la caposala , che non si era accorta che la stavo già ascolta dire “Ma sempre a me tocca dare queste notizie?” mi misi a piangere e gli chiesi di dire ciò che doveva dire”

Il tumore al seno viene classificato in cinque stadi, se il tumore viene identificato allo stadio 0, la sopravvivenza a cinque anni nelle donne trattate è del 98 per cento, anche se le ricadute variano tra il 9 e il 30 per cento dei casi, a seconda della terapia effettuata. Se invece i linfonodi sono positivi (ovvero tutti gli stadi tranne lo 0), cioè contengono cellule tumorali, la sopravvivenza a cinque anni è del 75 per cento.

“Delle volte leggo su Facebook delle persone che chiedono un amen perché hanno un tumore e io rispondo , non ti dico amen ti dico lotta con tutta te stessa, come ho fatto io. Sono credente e la fede mi ha aiutata ma in certi casi ci vuole anchecoraggio.”

Vi sono diversi fattori di rischio per il cancro al seno, anche se solo alcuni di essi sono prevenibili.

L’età : più del 75 per cento dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni.

La familiarità : circa il 5-7 per cento delle donne con tumore al seno ha più di un familiare stretto malato (soprattutto nei casi giovanili).

Gli ormoni: svariati studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa del cancro al seno. Per questo tutti i fattori che ne aumentano la presenza hanno un effetto negativo e viceversa (per esempio, le gravidanze, che riducono la produzione degli estrogeni da parte dell’organismo, hanno un effetto protettivo).

Le alterazioni del seno, le cisti e i fibroadenomi che si possono rilevare con un esame del seno non aumentano il rischio di cancro. Sono invece da tenere sotto controllo i seni che alle prime mammografie dimostrano un tessuto molto denso o addirittura una forma benigna di crescita cellulare chiamata iperplasia del seno.

“Avevo 50 anni quando mi hanno operato di cancro al seno ora ne ho 72, quando muore qualcuno non compro mai fiori , do i soldi alla ricerca, che mi ha salvato , che ogni giorno salva tante vite. “

44193152_107503693573498_5062953340250357760_n     Giovanna Delogu, 72 anni, sopravvissuta al cancro.

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